Piano Emergenze Interno
Il piano di emergenza è l’insieme delle misure atte a gestire l’azienda in una situazione di emergenza; è responsabilità del datore di lavoro fornire all’azienda gli strumenti e le misure per affrontare queste situazioni attraverso la redazione di un piano di emergenza nei casi previsti dal DM 2 settembre 2021, meglio noto come Decreto GSA.
Il piano di emergenza contiene obbligatoriamente due elementi:
Planimetria di emergenza: La planimetria del piano di emergenza è sempre obbligatoria, e va sempre accompagnata al documento gestionale per le emergenze. Gli elementi che vanno riportati nelle planimetrie da esporre sono indicati dal DM 2 settembre 2021. La norma tecnica richiede che la dimensione minima sia almeno il formato A3 (29,7 cm x 42 cm), con la possibilità di classico formato A4 per le planimetrie esposte in singoli locali.
– La planimetria deve contenere almeno i seguenti elementi:
– Layout del luogo di lavoro, con vie di esodo e compartimentazioni
– Ubicazione dispositivi antincendio, attrezzature e impianti di estinzione
– Ubicazione pulsanti di sgancio elettrico e valvole di intercettazione
– Ubicazioni locali a rischio specifico (es. centrale termica, archivi, ecc.)
– Ubicazione cassetta di primo soccorso
– Ascensori antincendio (se presenti)
Documento per la gestione dell’emergenza: La planimetria del piano di emergenza è sempre obbligatoria, e va sempre accompagnata al documento gestionale per le emergenze. Gli elementi che vanno riportati nelle planimetrie da esporre sono indicati dal DM 2 settembre 2021
Il documento per la gestione delle emergenze a sua volta comprende almeno i seguenti punti:
– le azioni da mettere in atto in caso di incendio
– le procedure di evacuazione
– le disposizioni per la chiamata dei Vigili del Fuoco e informazioni da fornire al loro arrivo
– le misure specifiche per assistere persone con esigenze speciali
Il piano delle emergenze risulta completo quando tiene conto di tutti gli aspetti necessari come la rilevazione e la diffusione dell’allarme, l’identificazione del personale competente e formato alla gestione dell’emergenza e i relativi compiti e le caratteristiche delle vie d’esodo.
L’obbligo è previsto in 3 casi:
Luoghi di lavoro dove sono occupati almeno 10 lavoratori; quindi non tutte le aziende che hanno più di 10 dipendenti ma solo quelle che prevedono 10 addetti nello stesso ambiente.
Luoghi di lavoro aperti al pubblico con presenza contemporanea di più di 50 persone
Luoghi di lavoro soggetti ai controlli di prevenzione incendi
Il team SEO GB & partners supporta le aziende nella redazione di un piano di emergenza interno e conforme alla legge, inoltre, affianca le aziende nel sottoporre a prova periodicamente tutti gli scenari emergenziali in esso definito, attraverso strumenti di realtà aumentata o strutturando macchine per la produzione del fumo e altri strumenti utili ad aumentare difficoltà e realismo della prova.