I CAM: COSA SONO?

I CAM (acronimo di Criteri Ambientali Minimi) possono essere definiti come una serie di requisiti che, come scopo, hanno l’identificazione di progetti, servizi e prodotti che eccellono sotto un punto di vista ambientale; sia a breve sia a lungo termine.

La loro applicazione consente la più facile diffusione di tecnologie ambientali e di prodotti ambientalmente preferibili. Questo a sua volta produce un effetto leva estremamente positivo sul mercato, in quanto induce anche gli imprenditori meno virtuosi ad investire soldi ed energie al fine di rendere la propria impresa sostenibile.

I CAM: DA CHI SONO STABILITI?

Per fare riferimento alla normativa italiana i CAM sono indicati all’interno dell’art. 18 della L. 221/2015 e all’art. 34 del D.Lgs. 50/2016. Questo decreto ha reso obbligatoria l’applicazione dei CAM nei progetti appaltanti. In Italia l’efficacia dei CAM è stata assicurata attraverso le previsioni ad oggi contenute all’interno del Codice dei contratti. Questi obblighi aiutano a garantire che la politica nazionale in materia di appalti pubblici sia incisiva sotto più aspetti. Innanzitutto, permetterà di incidere fortemente sulla riduzione degli impatti ambientali e inoltre servirà a promuovere dei modelli di produzione più sostenibili.

Nel mese di Aprile 2024 è poi stato firmato il decreto direttoriale che ha come fine quello di stabilire la programmazione delle attività volte alla definizione dei criteri ambientali minimi preliminari all’adozione dei relativi decreti ministeriali.

CAM: QUALI SONO I TESTI LEGISLATIVI PRINCIPALI?

  • La norma di riferimento fondamentale in materia di CAM è l’art. 34 del d.lgs. 50/2016. Questa normativa stabilisce le misure volte a garantire il rispetto dei criteri di sostenibilità energetica e ambientale previsti dal PAN GPP.
  • Articolo 18 della L. 221/2015 che contiene le “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”.
  • Decreto ministeriale 11 ottobre 2017, Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.
  • Articolo 57 del dlgs 36/2023 stabilisce l’obbligatorietà delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei CAM.
  • Decreto ministeriale 23 giugno 2022, al suo interno si trovano i Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi, per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi e per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.

I CAM: QUALI SONO LE CATEGORIE COINVOLTE AD OGGI?

Di seguito un prospetto aggiornato a data odierna delle categorie coinvolte che esamina obblighi e CAM che riguardano ciascuna categoria.

  • Arredi per interni: Fornitura, servizio di noleggio e servizio di estensione della vita utile di arredi per interni. Si segnala che il richiamo alla norma UNI 1609355 per la verifica di conformità del criterio “4.1.4-Emissione di composti organici volatili”. Il punto “c” è da considerarsi oggi riferito alla norma UNI 11840:2021
  • Arredo urbano: prodotti per l’arredo urbano conformi ai CAM che comprendono la progettazione di parchi giochi e la manutenzione di arredi esterni, con un focus su durabilità e impatto ambientale ridotto.
  • Ausili per l’incontinenza: fornitura di ausili per l’incontinenza che seguano le linee guida al fine di ridurre l’impatto ambientale.  
  • Calzature da lavoro e accessori in pelle: fornitura di calzature da lavoro non DPI e DPI, articoli ed accessori in pelle che garantiscano la sicurezza e che siano prodotti seguendo standard ecologici che rispettano l’ambiente
  • Carta: carta per copia e carta grafica che rispetti i CAM, utilizzando quanto più possibile materie prime sostenibili e processi produttivi a basso impatto ambientale.
  • Cartucce: cartucce e toner che promuovano il riciclo e la riduzione di rifiuti tecnologici
  • Edilizia: servizi di progettazione e lavori edilizi che rispettino i CAM, che siano focalizzati sull’efficienza energetica e sull’uso di materiali ecosostenibili.
  • Eventi Culturali: Organizzazione di eventi culturali in linea con i CAM, cercando di minimizzare l’impatto ambientale attraverso pratiche di gestione sostenibile dell’evento.
  • Illuminazione pubblica: soluzioni per l’illuminazione pubblica che mirino all’efficienza energetica e alla riduzione di inquinamento luminoso. Devono rispettare i CAM vigenti e inoltre includere tecnologie a basso impatto ambientale.
  • Infrastrutture stradali: le infrastrutture stradali devono rispettare i CAM stabiliti nel D.M 5 agosto 2024.
  • Lavaggio industriale e noleggio di tessili: Servizi di lavaggio e noleggio tessili che seguono i CAM per ridurre il consumo d’acqua e l’uso di sostanze chimiche dannose, promuovendo pratiche più sostenibili.
  • Pulizie e sanificazione: Servizi di pulizia e sanificazione che si attengono ai CAM, impiegando prodotti e metodologie che mirano a ridurre l’impatto ambientale e a garantire la sicurezza degli utenti.
  • Rifiuti urbani e spazzamento strade: Affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, del servizio di pulizia e spazzamento stradale, della fornitura dei relativi veicoli e dei contenitori e sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani. Queste attività devono essere svolte quanto più in armonia con i CAM che promuovono la raccolta differenziata, il riciclo e l’impatto ambientale.
  • La ristorazione collettiva: i servizi di ristorazione devono essere effettuati con l’obiettivo di promuovere l’alimentazione sostenibile e la riduzione di sprechi alimentari.
  • Ristoro e distributori automatici: installazione di distributori automatici e di servizi bar in ottica di sostenibilità.
  • Servizi energetici per gli edifici-contratti EPC: Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento integrato di un contratto a prestazione energetica (EPC) di servizi energetici per i sistemi edifici-impianti (CAM EPC). Adottati con D.M. 12 agosto 2024, “pubblicato nella G.U. n. 202 del 29-8-2024. In vigore dal 27 dicembre 2024.”
  • Stampanti: servizi di stampa gestita e noleggio di apparecchiature per ufficio in linea con i CAM diminuendo il consumo di carta e migliorando l’efficienza energetica.
  • Tessili: Forniture ed il noleggio di prodotti tessili e per il servizio di restyling e finissaggio di prodotti tessili. Adottati con DM 7 febbraio 2023, pubblicato nella G.U. n. 70 del 23 marzo 2023. In vigore dal 22 maggio 2023.
  • Veicoli: importante l’acquisto e noleggio di veicoli sempre nel rispetto dei CAM, compresi veicoli per il trasporto pubblico e privato con standard elevati di efficienza energetica e emissioni ridotte.
  • Verde pubblico: Servizio di gestione del verde pubblico e fornitura prodotti per la cura del verde (adottati DM n. 63 del 10 marzo 2020, in G.U. n.90 del 4 aprile 2020).

I CAM: OBBLIGO DI APPLICAZIONE

Il decreto legislativo che disciplina i contratti pubblici (D.Lgs.50/2016 e s.m.i.) ha introdotto con l’art. 34 l’obbligo di applicazione dei CAM definiti nel D.M. Ambiente 11 ottobre 2017.

La sopracitata disposizione obbliga le pubbliche amministrazioni ad inserire nella documentazione progettuale e di gara almeno le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei CAM Edilizia.

Significa questo che i CAM sono obbligatori solo in campo edilizio? Assolutamente no! I Criteri Ambientali Minimi sono obbligatori per tutte le categorie precedentemente riportate relative alle gare d’appalto indette dalla pubblica amministrazione.

I CAM: CHI LI VERIFICA IN SEDE DI BANDO?

Al fine di verificare che i prodotti e i servizi offerti rispettino gli standard ambientali stabiliti è necessaria la verifica della conformità dei CAM da parte delle Stazioni Appaltanti. Definiamo innanzitutto cos’è una stazione appaltante; essa è un ente o un soggetto che ha il potere di indire una gara d’appalto per l’acquisizione di beni, servizi o lavori.

Saranno questi organismi che in sede di appalto pubblico avranno il compito di verificare che le specifiche tecniche dei CAM siano adeguatamente integrate all’interno dei bandi.

I CAM: QUALI SONO I VANTAGGI?

I vantaggi dei CAM sono numerosi. Si può sicuramente partire menzionando la forte riduzione dell’impatto ambientale. I CAM sono degli strumenti che sono stati pensati al fine di minimizzare l’impatto ecologico di prodotti e servizi.

Un altro dei vantaggi dei CAM è la diffusione di modelli sostenibili. L’adozione di questi modelli si rivela fondamentale al fine di raggiungere obiettivi di produzione e consumo più sostenibili.

Il miglioramento dell’efficienza energetica è uno degli obiettivi che l’adozione di CAM cerca di raggiungere. Nei progetti edilizi l’uso di materiali e tecnologie sostenibili è fondamentale al fine di migliorare l’efficienza energetica.

Le aziende che rispettano i CAM inoltre risultano in linea con le attuali normative ambientali, evitando rischi legali o eventuali sanzioni pecuniarie.

La valorizzazione del marchio aziendale aumenta notevolmente in quanto le aziende possono puntare sul loro impegno ambientale e pubblicizzare il loro marchio come uno che si impegna per raggiungere la sostenibilità ambientale.

Attraverso i CAM vengono fornite linee guida molto chiare per l’applicazione di pratiche ambientali all’interno dei progetti. Questo rende più semplice (sia per i privati sia per la Pubblica Amministrazione) implementare soluzioni sostenibili. Le pratiche vengono quindi standardizzate.

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